Palermo nello sguardo di Giuseppe Tomasi di Lampedusa

Palermo nello sguardo di Giuseppe Tomasi di Lampedusa

villa-niscemiLa visita comincia, così come il romanzo, dalla Piana dei Colli  nella periferia nord di Palermo dove sorgono le ville che a partire dal settecento furono costruite dall’aristocrazia  palermitana come amene residenze di villeggiatura. Fra queste Villa Lampedusa, appartenuta al principe astronomo, villa  Boscogrande utilizzata da Visconti per le scene iniziali del film, e Villa Niscemi, in cui si può individuare la villa Falconeri del romanzo. Visiteremo Villa Niscemi e torneremo quindi al centro città seguendo lo stesso percorso che nel romanzo fa il Principe di Salina per andare a trovare la sua giovane amante Mariannina.

palazzo-lampedusa-atrio-giornoRaggiungeremo piazza San Giorgio dei Genovesi dove avrà inizio la passeggiata letteraria “Tra le due case del principe”. L’itinerario ripercorre gran parte dei luoghi del centro storico di Palermo che fanno da sfondo a episodi del Gattopardo, si svolge attraverso i due quartieri marinari, la Loggia e la Kalsa, e congiunge le due estreme dimore dello scrittore: la casa di via Lampedusa, in cui Giuseppe Tomasi era nato nel 1896 e che fu costretto ad abbandonare dopo i bombardamenti del ’43, e la casa di via Butera, l’ultima in cui visse e dove immaginava che sarebbe morto. Fra questi due estremi si svolge il percorso denso di riferimenti alla vita e  all’opera letteraria di Giuseppe Tomasi di Lampedusa. Sul canovaccio narrativo che integra notizie storiche, biografiche e di costume sono innestate le letture di passi scelti tratti da I Ricordi d’infanzia e da  Il Gattopardo.

piazza_vespriDopo pranzo, a partire da Piazza Kalsa, la passeggiata continuerà attraversando i luoghi che nella  memorabile mattina del 27 maggio 1860 furono teatro della battaglia garibaldina e in cui, poco più di cento anni dopo, Visconti avrebbe girato gran parte delle scene che quei fatti volevano rievocare. Ricordando qualche episodio della battaglia e alcune scene del film, si arriva a Piazza Rivoluzione, luogo simbolo della Palermo risorgimentale, dove campeggia la statua del Genio simbolo della città e si trova Palazzo Trigona-Scavuzzo, legato ad una delle esperienze più tragiche dell’infanzia di Giuseppe Tomasi. Da Piazza Rivoluzione a Piazza Croce dei Vespri il passo è breve, ma il salto nella memoria storica è di quasi seicento anni: un’altra rivoluzione, quella dei Vespri, che, come quella del 1860, avrebbe cambiato per sempre il destino della Sicilia. Ma più che alla piazza in sé il nostro interesse sarà rivolto al grande palazzo che la chiude da due lati a angolo retto : Palazzo Gangi, dove Luchino Visconti nel 1962 girò l’indimenticabile scena del ballo.

palazzo-mirto-arazzi La passeggiata si concluderà con la visita di Palazzo Mirto, uno straordinario esempio di dimora nobiliare tra ‘700 e ‘800 che conserva intatti decorazioni,  opere d’arte e gli arredi originali. La visita al Palazzo offrirà quindi un’occasione unica per immergersi in un ambiente autenticamente aristocratico, per assaporarne le atmosfere, apprezzarne la cultura, l’arte, la bellezza.


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